Long π - Uno scouting da Nobel
Einaudi nasce nel 1933 e sceglie di pubblicare titoli "sinofoni" sin dagli anni Cinquanta. Intervista alla sinologa Maria Rita Masci, che cura il lavoro di scouting e selezione dei traduttori
Con un catalogo che spazia dalla letteratura classica a quella contemporanea, la casa editrice Einaudi pubblica narrativa e saggistica riconducibile allβarea cinese e sinofona dagli anni Cinquanta del Novecento. Ma Γ¨ soprattutto grazie al lavoro di scouting, curatela e traduzione - che dalla metΓ degli anni Novanta Γ¨ stato svolto dalla sinologa ed esperta di letteratura cinese contemporanea Maria Rita Masci - se Einaudi Γ¨ riuscita a portare in Italia, traducendoli dallβoriginale, diversi capolavori del patrimonio letterario cinese (tra tutti ricordiamo Mo Yan, premio Nobel per la letteratura 2012). Lβopera omnia dellβautore di Sorgo rosso, infatti, ben rappresenta unβidea di letteratura intesa come conoscenza e, di conseguenza, la volontΓ di individuare allβestero autori capaci di affrontare in modo creativo problematiche umane universali, avvicinando il lettore italiano βalla mentalitΓ e allβethosβ di altri paesi, e preservandolo dagli stereotipi. PerchΓ© come ci spiega proprio Masci, lβattenzione alla Cina di questa realtΓ editoriale Γ¨ motivata sia dal tentativo di raccontare un paese la cui storia ha avuto unβinfluenza significativa βsulla nostra societΓ e sulle nostre scelteβ, sia dalla volontΓ di portare avanti lβidea di unβeditoria libera volta a βcreare ponti e non cesureβ.
Qual Γ¨ il percorso che porta unβopera cinese sugli scaffali delle librerie italiane con il vostro logo? Potete raccontare lβesempio di unβopera da voi pubblicata di cui andate particolarmente fieri?
Dalla metΓ degli anni Novanta, la Casa editrice Einaudi si avvale del mio lavoro di scouting che si concentra soprattutto sulla letteratura cinese contemporanea. Γ proprio questo lavoro di selezione e presentazione che permette di valutare lβinteresse di unβopera. Siamo particolarmente fieri di aver pubblicato tutti i libri di Mo Yan insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 2012.
Come e quando Γ¨ nato il vostro progetto editoriale, e con quale obiettivo? La Cina Γ¨ parte integrante del vostro progetto da sempre o avete pubblicato solo qualche titolo?
La Casa editrice Einaudi viene fondata nel 1933 da Giulio Einaudi e da un gruppo di amici educati ai valori della cultura, della libertΓ e dellβimpegno civile. La sua attivitΓ , volta a promuovere la crescita culturale del nostro Paese in tutti gli aspetti, ha dato vita a un catalogo che spazia dalla storia alla letteratura, dalla politica alla scienza, dalla filosofia alle scienze sociali e ne incarna al meglio lβidentitΓ . Ha pubblicato titoli concernenti la sinosfera fin dagli anni Cinquanta, concentrandosi inizialmente soprattutto su classici della letteratura cinese, come Chin Pβing Mei (1955), I briganti (1956), Il sogno della camera rossa (1958), Le trecento poesie Tβang (1961) tradotti, a differenze dei titoli successivi, da lingue terze. Lβinteresse per lβevoluzione culturale e politica della Cina ha portato negli anni Sessanta alla pubblicazione di testi di saggistica e politica, ad esempio Lu Xun, La Falsa libertΓ (1968), Mao Zedong, Rivoluzione e costruzione. Scritti e discorsi 1949-1957 (1975), e testimonianze, come quella di Edgar Snow,Β Stella rossa sulla Cina (1963) e inchieste, come William Hinton, Fanshen (1969).
Nella successiva fase post-maoista fino a oggi, lβattenzione Γ¨ stata portata sulla produzione narrativa con la pubblicazione delle opere di Mo Yan, Yu Hua, Wang Anyi, Mian Mian, Liu Sola, Han Shaogong, Su Tong, Yan Lianke, Zhang Wei, Liu Yichan, comprendendo anche opere provenienti da Taiwan, come Il maestro della notte di Bai Xianyong o di autori sinofoni o di origine cinese come Yiyun Li. La rilevanza della rinascita della poesia Γ¨ stata testimoniata dallβantologia Nuovi poeti cinesi (1996) e dalle raccolte di Bei Dao, Yang Lian e altri. Β Altre due opere che meritano di essere citate sono Antiche poesie cinesi nella traduzione di Ezra Pound βCathayβ (1993) e il saggio narrativo Il tΓ¨ dellβoblio di Yang Jiang (1994).
PerchΓ© tradurre e pubblicare libri che parlano di Cina nellβItalia di oggi? PerchΓ© dedicare attenzione e risorse al mondo cinese?
La Casa editrice Einaudi presta attenzione alla Cina perchΓ© per storia, cultura e sviluppi sociali costituisce uno degli attori piΓΉ importanti del mondo, molti eventi della storia cinese hanno avuto e hanno unβinfluenza diretta e indiretta sulla nostra societΓ e sulle nostre scelte e indirizzi. Risulterebbe, inoltre, incomprensibile non farlo vista la vocazione di apertura al mondo esterno che la Casa editrice persegue dai suoi esordi.
Molti eventi della storia cinese hanno avuto - e hanno - unβinfluenza sulla nostra societΓ , sulle nostre scelte e sui nostri indirizzi
Quando pubblicate un titolo cinese, che attese di vendita avete? Qual Γ¨ lβopera di narrativa in traduzione che ha riscosso maggior successo di critica e/o di vendite? Quale il principale βinsuccessoβ, e come ve lo siete spiegato?
Le attese di vendita variano molto e non dipendono tanto dal fatto che un libro sia cinese o proveniente da un altro paese. Tuttavia, non stiamo registrando un interesse crescente del pubblico italiano verso la letteratura cinese. Le opere che hanno riscosso il maggior successo sono quelle di Mo Yan, grazie al premio Nobel. Non ci sono stati particolari insuccessi, quanto una vendita media inferiore a quella di altre letterature.
Si sente spesso parlare di una βguerra freddaβ Cina-Usa, in particolare in relazione a una contrapposizione discorsiva che tende a inglobare anche il mondo culturale europeo. Quanto le tensioni ideologiche influiscono sulle scelte editoriali? Quanto hanno influito sulle vostre?
Noi crediamo che lβeditoria non debba dipendere dalla politica e che la sua principale funzione sia quella di far circolare le voci e i semi di coscienza del mondo per garantire che si creino ponti e non cesure, aperture e non chiusure.
Crediamo che lβeditoria non debba dipendere dalla politica e che la sua principale funzione sia quella di far circolare le voci e i semi di coscienza del mondo
Quanto pesa la difficoltΓ di invitare gli autori (costi, passaporto, censuraβ¦) nella decisione di pubblicare o non pubblicare un libro? Quanto il fatto che siano benvisti o malvisti in patria? Potete farci un esempio?
Non sono elementi che vengono tenuti in considerazione nel valutare la pubblicazione di un libro.
Come selezionate i traduttori e quanto intervenite sulle loro scelte βideologicheβ? Come valutereste la decisione di non tradurre il carattere ιΎ con espressioni quali βdragoβ o βdragoneβ, e di preservare invece il pinyin inserendo una nota a piΓ¨ di pagina?
Curo personalmente la selezione dei traduttori. Cerco di porre lβattenzione su un doppio binario: la fedeltΓ allβoriginale e la resa in un italiano non solo scorrevole, ma letterariamente valido. Per far questo si ricorre a un continuo negoziato fra ciΓ² che Γ¨ propriamente cinese β linguisticamente e culturalmente β e le necessitΓ della nostra lingua. Spesso preserviamo lβoriginale trascritto in pinyin (con una nota quando indispensabile o, preferibilmente, sciogliendo il significato nel testo), ad esempio in casi come kang, mantou o le unitΓ di misura.
Avete notato se il pubblico italiano reagisce in maniera differente rispetto al pubblico di altri paesi? Se sΓ¬, quali sono le differenze piΓΉ significative? Per esempio, un best seller cinese tradotto in Germania che in Italia non vende o viceversaβ¦
Non abbiamo notato differenze di rilievo.
Cosa rappresenta per voi la Cina, e in che modo questa idea si riflette nellβimmagine che provate a raccontare al pubblico italiano?
Pensiamo che la letteratura sia una forma di conoscenza che affronta i problemi di fondo dellβuomo, ma avvicina anche alla mentalitΓ e allβethos di un paese, preservandoci dagli stereotipi. Per convogliare questβidea, presentiamo al lettore italiano il meglio della creativitΓ e dellβimmaginario prodotto dagli autori contemporanei cinesi che utilizzano la lingua e la struttura narrativa per riflettere sul loro presente.
Long π vi da appuntamento il prossimo 10 giugno con unβintervista a Palmira Pregnolato, per la casa editrice Orentalia.